Buongiorno,
scrivo in qualita' di Presidente dell'Associazione PapignoPesche, come 'nativa' papignese e come ricercatrice.
Proprio
in questi giorni, nell'ambito del progetto culturale che stiamo
portando avanti da alcuni anni nel territorio di Papigno - che ha gia'
visto il recupero degli orti terrazzati del paese e la cura e
riproduzione di alcuni antichi peschi -, abbiamo avviato una ricerca
volta al recupero della nostra identita' culturale anche attraverso lo
studio dell'incidenza che 'lo stabilimento' (come lo chiamavamo noi
'confidenzialmente'...) ha avuto sulla salute e sull'ambiente.
Vogliamo
che finalmente sia scritta la storia di chi nella fabbrica di
calciocianamide ha lavorato, di chi ne ha respirato i fumi vivendoci a
pochi metri, di chi ha visto devastati campi produttivi e bruciare
giorno dopo giorno le foglie delle proprie piante, finche' quel
territorio e' diventato 'altro', finche' non se n'e' persa l'identita' e
con essa la salubrita' dell'aria, del suolo e delle acque.
Vogliamo
che la nostra storia sia conosciuta e ci aiuti a capire se un altro
scenario era possibile, come poteva essere e come non e' stato il nostro
futuro. Vogliamo capire come il nostro paesaggio e' stato distrutto ed
irrimediabilmente inquinato. Vogliamo leggere dai documenti d'epoca come
e perche' il paesaggio che sconvolse con la sua bellezza e
prosperosita' i viaggiatori del Grand Tour e' stato alterato a tal punto
da aver ottenuto indietro un SIN fra i piu' inquinati d'Italia.
Credo,
crediamo, fermamente che sia un nostro diritto poter accedere ai
documenti dell'archivio della Societa' Carburo di Calcio; credo,
crediamo che moralmente ci appartenga di diritto, che possa essere
almeno una piccola forma di 'risarcimento' ideale per quello che abbiamo
subito e le sue conseguenza, ferite ancora aperte nel territorio.
Chiediamo
di non dover interrompere la nostra ricerca sulle fonti storiche e di
poter accedere all'archivio della Societa' Carburo di Calcio cosi' come
abbiamo fatto finora nell'Archivio Storico della Citta' di Terni, dove
era giusto e generoso lasciarlo come patrimonio indiscusso della stessa.
Restiamo in attesa di una vostra che ci indichi come, dove, quando poter proseguire i nostri studi.
Ringraziamo per l'attenzione
Dott.ssa Maria Cristina Garofalo
Questa la testimonianza che ci e' giunta dal Prof. Alessandro Portelli: "Sono molto d'accordo. Non ho mai dimenticato un documentario che vidi al cinema tantissimi anni fa, sulla distruzione delle preziose pesche di Papigno.
RispondiEliminaAlessandro Portelli".
Lo ringraziamo dal profondo del cuore, per questo e per tutto cio' che ha sempre fatto con il suo studio per 'raccontare' la vera storia di Terni. Speriamo di incontrarlo presto e condividere con lui la nostra esperienza.