C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

venerdì 24 agosto 2012

Ritorno agli orti....

...anche se qualcuno, veramente, non se n'e' mai andato ed ha continuato diligentemente ad innaffiarli abbondantemente con la nostra preziosissima acqua di fiume.
Cosi', grazie soprattutto a Sandrino (ma anche Micaela, Massimo,...) siamo fra i pochi eletti orticultori che nosotante incendi (ahime'! dolosi) e siccita', continuano a raccogliere (come dimostrano le immagini che seguono e a vedere tutto rigoglioso e verde.
Dalla prossima settimana, se, come dicono, rinfresca riprenderemo i lavori alla grande. Intanto da ieri sera Micaela ha ripreso a ripulire i vialetti e togliere le verdure ormai finite; stamattina io ho proseguito e con Sandro abbiamo messo tutto da parte, in un angolo a essiccare, per poi essere utilizzato come 'riempimento/barriera' dei muretti a secco delle nostre aiuole.

Tris di peperoncini....




Peperone quasifattosmangiucchiato....
   
Melone spontaeo inconsapevole....

la giusta mercede dell'ortolano!!!!

venerdì 10 agosto 2012

Buone vacanze dagli orti!

Per qualche giorno il blog non sara' aggiornato, ma ci piaceva augurare a tutti i nostri 'lettori' e sostenitori un Buon Ferragosto.
Naturalmente non lasceremo incustditi gli orti, ci diamo solo il cambio: torna MIcaela, e Sandrino resta la nostra grande garanzia!!!

Melanzane in fiore e pronte da raccogliere....

Pomodori fuori misura.....

Addetti all'innaffiatura,,,,


Fagioli in crescita e pachino gia' maturi....

lunedì 6 agosto 2012

Ho un sassoline nel....tubo!!! Ahahiahiii!!!!!!!

Sotto questo angosciante solleone succedono davvero le cose piu' inverosimili.
Venerdi', 'grazie' alla cassintegrazione (si fa per dire...), ho la mattinata libera, cosi' mi alzo presto per andare a dare una mano a Sandrino ad innafiare gli orti.
Con tutto quello che stiamo raccogliendo, mi pare il minimo da fare per 'sdebitarsi'...
Arrivo che non son manco le 8 e vado su a casa a cambiarmi. Mi affaccio dalla terrazetta e da sotto Sandrino sconsolato mi dice "Senza che vieni giu', tanto stamttina non viene l'acqua!".
Terrore puro, con queste temperature! Inutile dire che lo raggiungo al volo, non senza essermi prima accertata che al rubinetto che sdoppia il tubo sulle Scalette, l'acqua arrivi.
Infatti li' ne viene un cannoccio! Che succede allora in quei 20 cm di tubatura (con ben due 'geniali' gomiti a 90°), per non farne arrivare manco una goccia -per caduta- ai nostri orti? 
Scendo giu', ovviamente ed inutilmente, provo ad aprire il rubinetto: niente, ma quel che e' peggio e piiu' inquietante e' che lungo il tubo di gomma che scende dalle Scalette non si sente neppure il rumore dell'acqua! 
Il sospetto (dire quasi certezza matematica) che ci viene e' che quei due c....zo di gomiti blocchino il passaggio di qualcosa....ma cosa? Naturalmente non abbiamo attrezzatura idraulica adeguate, e, naturalmente come accade in questi casi, arrivano i/le solite sacciofa' a dispensar pillole di saggezza (il che non fa migliorare il nostro umore). Arriva pure (redivivo e stanato dalla siccita' improvvisa) il nostro sottostante 'vicino' di orto.
In tre non riusciamo a combinar nulla, procedendo nell'ordine a :
- battere il tubo e i 'gomiti' incirminati con il martello per 'spostare e stanare' quello che ostruisce
- svitare il rubinetto e il pezzetto di tubo delle Scalette per provare con un fildiferro e un tubino sonda a sbloccare la situazione
- apriamo e chiudiamo (con intento magico-animistico) il rubinetto di sotto piu' e piu' volte sperando in un miracolo del dio degli orti....
- telefoniamo al presidente di circoscrizione (nostro nume tutelare), ma e' iraggiungibile...
- cerchiamo il fratello di Micaela e il padre di Adriano (idraulici), ma son entrambi in ferie
- telefoniamo a Peppino che a detta di Lanfranco e' l'unico che c'ha l'attrezzatura giusta, ma non c'e' manco lui
- ci facciamo prestare le chiavi da Ferrero per aprire il tombino e chiudere l'acqua per lavorare meglio...ma a cosa non lo sappiamo manco noi....
- chiamiamo la circoscrizioni perche' ci mandi l'unita' di cirsi dell'ASM (che poi scopriremo manco competente per l'acqua fluviale...)
Colpo di scena/botta di c....Dopo circa 3 ore di questa manfrina, mentre io e Lanfranco ci aggiriamo per il paese per trovare un'adeguata chiave a pappagallo che sviti il tubo di plastica e ci permetta di sturare il gomito, ci raggiunge il grido di Sandrino (di vigilanza alle Scalette vicino al rubinetto) "Arriva l'ASM!!Ho visto il camincino!!!".
Subito ci portiamo in Piazzetta e ci accorgiamo che in effetti l'ASM c'e', ma sta li' per 'lavori suoi'....pero'....c'e' un operaio veramente bravo, gentile, competente e gran lavoratore che sorridente ci dice che ci dara' una mano.
Dopo avere avviato il lavoro di routine che stava facendo insieme a due colleghi, viene con noi sulla "scena del crimine" e in quattro e quattr'otto, con l'arnese giusto e 'sostenuto' da Lanfranco (non diremo come perche' non molto 'a norma di sicurezza', anzi direi in equilibrio mooolto precario....), svita il tubo, si pizzica il palmo della mano con la chiave a pappagallo, sanguinante traffica comuqnue con le dita nel gomito e annuncia: "C'e' un sasso! Mo come lo levamo?". Apriamo a tutta birra l'acqua (buffa frase che m'e' uscita...), quello si muove un po' e con l'aiuto delle dita che continua a trafficare dentro il tubo...SPLASHHHHH d'incanto torna il getto che pare la cascata delle Marmore!
Che dire? Naturalmente grazie infinite al signore dell'ASM di cui non sappiamo neppure il nome, ma che e' stato di una gentilezza unica, e al nostro presidente che, nauralmente, e' stato raggiungibile e ci ha richiamiti nel momento in cui stavamo salutando il nostro amico idraulico......ah!, come ciliegina sulla torta, quando ho visto la chiave a pappagallo che ha usato il signor ASM, non l'ho detto a nessuno, ma ho realizzato che ce l'aveo a casa a Terni identica.......!!!!!! (Pero' non ne sapevo il nome!).

mercoledì 1 agosto 2012

Passata di pomodori buffa e assise per orto invernale

Sembra facile!!!!!.....ci siamo talmente gasati con i risultati dell'orto estivo, che per celebrarne i frutti, son diventata spericolata!
Ebbene si'!, ho tentata la passata di pomodori!!!!!!
Tutto bene fino all'immersione dei barattoli in acqua.....poi.....me ne so' passata co' la bollitura! Li ho fatti stare un'ora (contro i 15' che poi m'ha detto zia Marisa, e tutto il resto del mondo 'sacciofa', che pero' oracola sempre dopo...).
Insomma, quando ho tirato fuori i barattoli dalla pentola, dopo che si era freddata l'acqua in cui avevano bollito, li' per li' tutto perfetto: ero raggiante del risultato. Veramente il contenuto sembrava un po' piu' oltre il collo del barattolo di come l'avevo riempito io, ma non c'ho dato peso piu' di tanto.
La mattina dopo pero'....3 dita di acqua (?) sul fondo ben delineata dal restro del contenuto abbastanza solido e spinto verso il coperchio dall'accesso di bollituta (e di zelo culinario.....).
Disperata ho fatto varie congetture, e pensato varie soluzioni (che poi si sarebbero rivelate catastrofiche, per fortuna zia m'ha fermato in tempo!). Insomma niente di grave, avendo bollito troppo i pomodori hanno rilasciato piu' acqua del previsto che essendo piu' leggera della polpa s'e' depositata sul fondo: girare e scuotere il barattolo et voila'!!! tutto ben equilibrato e distribuito: una passata che per quel che ha bollito e', praticamente, gia' sugo al basilico, pronto per l'inverno, quando rimpangeremo questi profumi mediterranei.  

Non meno impegnativa ed ardua la scelta degli ortaggi da iniziare a mettere a dimora a fine agosto per l'orto invernale.
Ieri riunione in Piazzetta con tutti gli ortolano: Micaela, Letizia, Massimo, Veronica, sandrino, io, Simona.
Varie scuole di pensiero, inutile dirlo, sul 'come', 'quando', 'dove', 'chi', 'perche', (Internet e sentito dire imperversano....), poi per fortuna buuonsenso , amicizia, allegria, ed esperienza (di Sandrino), hanno prevalso e cosi' s'e' deliberato (avendo anche estorto al prete di passaggio l'okkei per coltivare anche l'orto parrocchiale, che non ce pare vero!!!!!).
Essendoci 'allargati' cosi' abbiamo deliberato, dopo aver espresso ciascuno le proprie preferenze alimentari e inteso che questa e' una prima tornata, poi se ce la siamo fatta corta, integreremo le scorte:
- 15 finocchi
- 5 cavoli
- 10 broccoli
- 10 verze
- 10 radicchio (quello a palla) 
- 10 pandizzucchero
- spinaci, 1 scatola piccola di semi
- in forse i cavoletti di Bruxelles
- in forse per la difficolta' di coltiva zione (che dice Sandrino che mo' ce vole proprio vede'....) 5 gobbi (cardi), che ci piaccino tanto, ma c'hanno pure tanta manutenzione tecnica.....
- fragole (1 confwezione di semi che tiene in ostaggio Stefania da aprile, perche' pensavamo che era troppo tardi per pinatrle subito..)

Appuntaento ai primi di settembre per preparare bene la terra tutti insieme zappettando e rigirando zolle dormienti da anni (vedi orto prete), per ritirar su muretti a secco ('stavolta col filo a piombo!', minaccia Sandro...), che mo' fa troppo caldo e se po solo che arcoje quello che tanto generosamente questa terra ci sta donando senza aver manco poi faticato sto gran che'......sara' la fortuna dei principianti?!?!? L'inverno svelera' il mistero....).