C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 23 giugno 2018

Noi che non chiediamo niente a nessuno..

...che nessuno premia, anzi! Gran parte del paese ci ucciderebbe perchè col decespugliatore puliamo le aiule del parcheggio
e "sporchiamo" d'erba le loro preziosissime macchinine, oppure perchè abbiamo ripulito tutta la monnezza che da decenni buttavano (e buttano) dalle finestre direttamente nel Fossato.
Maldicenti, ipocriti, invidiosi, e chi più ne ha più ne metta, questi poveri di spirito e di intelligenza, forti solo di ignoranza (in tutti i sensi), di arroganza, di maleducazione (con il repertorio di maledizioni che hanno e inviano al prossimo, si potrebbe riempire una Treccani della cattiveria), si rodono il fegato constatando che imperterriti, con amicizia, generosità, allegria e amore per la natura continuiamo a prenderci cura da ben 7 anni del Bene Comune Papigno.
Poveretti, non sanno la gioia che può dare veder germogliare e crescere una pianta, loro conoscono solo odio, invidia e rabbia.
Ma non ci premiano neppure le Istituzioni, che, anzi, ci hanno fatto penare sette camicie per ripristinare il flusso d'acqua fluviale. Tant'è che abbiamo interrotto anzitempo anche il Patto di Solidarietà con il Comune, visto che non portava ad altro che stucchevoli ed inutili riunioni, in cui saccenti e inconcludenti "funzionari" (per altro plurinquisiti), schernivano il nostro operato e impedivano qualsiasi avanzamento delle nostre sacrosante richieste.
Nonostante ciò, nonostante tutto, questa mattina, aldilà delle nostre "competenze" abbiamo decespugliato tutta la zona della Balalaica (magari qualcuno di quelli della "piazzetta" troverà anche da ridire!!!).

Mcaela al lavoro, mentre Sandrino da le direttive...


...nel fratte,mpo, a parte fare le foto, io tagliavo coi forbicioni



Risultato di 3 ore di lavoro comune: più che soddisfacente!!!






e questi sono i fiori del nostro giardino: la nostra "paga"








sabato 16 giugno 2018