C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
 Pier Paolo Pasolini, 1974

giovedì 1 ottobre 2015

Cartoline da Papigno

..guardate un po' ieri sera cosa ho trovato in rete:

cosi' ci vedeva Corot nel 1826-28
poi arrivo' lo Stabilimento nel 1901 e questa valle da sogno fu distrutta
e noi per gli industriali 'mecenati' diventammo "gli impolverati" cui elargire qualche spicciolo per i danni prodotti alle colture dalla calciocianamide
questa e' definita "veduta pittoresca".....
Pubblicato da alle

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