C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 24 gennaio 2015

Mentre la politica autoreferenziale parla sulla nostra pelle...

...noi lavoriamo (tanto non eravamo neppure invitati!!!).
Un ennesimo esempio di come la democrazia a Terni ed in Umbria sia solo una faccenda per 'addetti ai lavori' e politicanti in cerca di voti.

Consolidemento e ripulitura delle rocce e dei muretti 4° livello

Non vi pare un bel lavoro?

Riaffiorano antichi segni dell'uomo ben ancorati alla roccia viva

e noi facciamo quel che possiamo per mantenerli in vita

Ora anche la parte piu' 'critica' e' in sicurezza


E questi sono i  nostri broccoli romani

A ben riflettere, noi siamo autonomi, che ce ne facciamo dell'attenzione dei politcanti?!?!?

mercoledì 21 gennaio 2015

Open Day Papigno: un ulteriore schiaffo dell'Amministrazione Comunale ai cittadini di Papigno




Open Day Papigno: i cittadini di Papigno ringraziano l’Amministrazione Comunale per la (dis)attenzione

Sembra che all’interno dell’Amministrazione Comunale di Terni soffino forti venti di oblio che cancellano dalla memoria dei rappresentanti dei cittadini il ricordo ed i diritti di chi vive ed opera nei territori.
Papigno e i suoi abitanti ne sono –da sempre- le vittime più illustri.
Non solo da anni chiediamo di sapere, senza successo, in modo chiaro e definitivo quanto grave sia la situazione di inquinamento della discarica dell’ex stabilimento di calciocianamide; che tipo di inquinanti vi siano, con quali rischi per la popolazione, e quali i tempi di bonifica.
Non solo non ci viene risposto su che fine abbiano fatto i finanziamenti europei  -(Papigno e’ un SIN, una delle area piu’ gravemente inquinate d’Italia)-dedicati e vincolati al risanamento di cui si vocifera dal 2003; ne si pone l’area contaminata realmente in stato di sicurezza (vi si accede anche direttamente dal paese –zona Sippurdure-,senza alcuna cartellonistica che indichi pericolo o divieto).
Non solo nessuna seria informazione e’ mai stata data ai papignesi sulla pericolopsita’ dell’area inquinata, ma neppure e’stato monitorato il loro stato di salute essendo stati esposti per cosi’ lungo tempo a fattori altamente nocivi. Non solo veniamo presi in giro ciclicamente con ‘presenze’ di  pura propaganda elettorale, che lodano gli sforzi della popolazione per il recupero del territorio, la capacita’ progettuale, senza poi dar seguito ad alcun serio e costante impegno per la vivibilita’ del paese e per il suo decoro (neppure le fontane pubbliche funzionano e  - piu’ volte sollecitati - nessuna parte dell’ente e’ ‘competente’ per intervenire e risolvere il problema), ma si decidono l”progetti strategici per Papigno” in roboanti Open Day, senza che la popolazione venga neppure invitata!!!
Non contiamo proprio nulla e siamo sicuramente cittadini di serie B, ma le tasse le paghiamo anche noi e anche noi andiamo a votare.
Da quattro anni ci stiamo ripulendo il paese e cercando di riattivare socialita’ e un sano rapporto con l’ambiente naturale.
Vengono persino a visitarci da altri paesi europei e ci riprende la RAI per l’esperienza virtuosa e coraggiosa che stiamo conducendo con il recupero degli orti terrazzati e delle antiche essenze locali -(e a chi in Consiglio Comunale ed in altre sedi istituzionali -strumentalmente- ci deride dicendo che facciamo gli orti sopra la discarica, specifichiamo che stiamo operando esattamente dall’altra parte del paese. Se conoscessero il territorio e si degnassero di frequentarlo per conoscerne le ciriticita’ e le risorse lo saprebbero)- ma il Comune di Terni si dimentica di coinvolgerci ed invitarci anche quando gioca in casa nostra, sulla nostra pelle.
Da quattro anni stiamo ripulendo il paese, facendoci carico anche di quello che spetterebbe alla pubblica amministrazione, non ci pare di non essere stati collaborativi e propositivi o carenti nell’informare della nostra attivita’, dei nostri progetti, dei nostri bisogni, eppure veniamo costantemente ignorati nei momenti decisionali e/o rappresentativi per le sorti del paese. Momenti che, guarda caso, richiamano sempre gran folla di politici in concomitanza con le scadenze elettorali.
Abbiamo dei diritti in quanto ed essendo cittadini di Papigno che hanno gia’ pagato durissimamente il degrado l’abbandono e la perdita’ di identita’ causate dall’industrializzazione; abbiamo creduto che questa Amministrazione Comunale,-cui fiduciosi ci siamo sempre riferiti direttamente e linearmente- avesse maggior rispetto e mantenesse l’impegno (richiesto direttamente da anni al Sindaco Di Girolamo, e recentemente anche al neo Assessore Giacchetti) di consultarci e di informarci sulle scelte per il paese e che, soprattutto ricordasse che le ‘azioni democratiche dal basso’ nascono e si manifestano da carenze del ‘pubblico’, per migliorare la qualita’ della vita delle persone, non per racimolare consensi elettorali.
I cittadini di Papigno augurano comunque un buon Open Day a tutti i fortunati che sono stati invitati a parteciparvi, noi siamo venuti a conoscenza dell’iniziativa per puro caso…..Illuminante esempio di democrazia,di partecipazione e di rispetto delle popolazioni locali!!!


sabato 17 gennaio 2015

...e pure questa e' fatta!

Finalmente 'risolto' il problema dello sdirupamento sullo stradello degli orti de sotto.
Dichiariamo con molta tranquiillita' che i legni lunghi li abbiamo prelevati da una vecchia staccionata ormai a terra ed inservibile come tale.




Riciclaggio!!! Ecco la parola magica; altro che prenderli per farci legna da ardere!!!! (e chi vuol intendere intenda!)

Insomma lo stradello adesso c'ha tutta un'altra prospettiva!!!

domenica 11 gennaio 2015

Piccolo lavoro..ben fatto!!!

E fu cosi' che mi cominciai a dire 'brava' da sola...!!!!

Per un'uggiosa, -e senza neve (sigh!sigh!)-. domenica di gennaio,  non e' male....

...e poi era necessario!!!

sabato 3 gennaio 2015

Il terzo giorno dell'anno, agli orti pare Primavera!!!

...speriamo bene! che poi non ci geli tutto all'improvviso!!!


le giunchiglie son impazienti di fiorire....
...i peschi c'hanno gia' le gemme brillanti....
...le fave crescono a vista d'occhio...
...i carciofi non vi dico!






Co' 'sto clima qua che la ricostruivamo a fa' la serra? Manco rischia' che il vento strappasse il telo nuovo!!!!.....Tanto le piantine stanno egregiamente al caldo esterno!!!!?!?......