C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

domenica 29 settembre 2019

Ciao...

Oggi Don Pino ha celebrato la sua ultima messa a Papigno, come prevedibile c'è scappata pure la commozione: "siamo vivi!" come ha detto lui; "siamo umani (per fortuna!)", aggiungo io.
Il sorriso aperto e autentico, quello che viene dal cuore, ha però prevalso e l'allegria di nuove esperienze da raccontarsi; nuove strade da percorrere ancora con generosità, fratellanza, amicizia ha cancellato quel velo di tristezza che, comunque, la conclusione di un ciclo di vita/e comporta.
Siamo umani e guardarci alle spalle, sfogliare il tempo della memoria, mette sempre un po' "sottosopra", costringendoci a pensare a come tutto sia impermanente e breve nella sua durata.
Bisogna guardare "oltre", più in alto: lassù dove allungano i rami i nostri peschi facendo da ponte fra la Terra e il Cielo.
Ciao Don Pino, a presto, e ancora grazie, per come ci sei Amico e per come sai modulare la spiritualità nella vita quotidiana.

venerdì 20 settembre 2019

Li persichi "figli" e la (ri)costruzione del muretto dell'acqua...

Questi sono i persichi figli della Pianta Madre. Stesso soave profumo e sapore sublime, solo un po' più piccoli..ma la pianta ha solo 3 anni!
Ri-costruzione a quattro mani del muretto che protegge il tubo della nostra preziosissima acqua...

Da notare l'ispirazione e la trascendenza dello sguardo di Micaela nell'apporre il cemento...



qui, invece, in opera il professionista Sandrino, che se non era per lui!!!

...e pare pure che lo coijonamo....

ultimi ritocchi. Io so' sempre quella che fa le foto...però ho pure rimesso il telo sulla ringhiera....

sabato 14 settembre 2019

...e intanto il Sole fa il suo giro....

...e colora e matura i nostri persichi!





Ancora fioriture e pulizia area "Cantina di zio Renato"

Ancora fiori e e boccioli



Ortolana con cappello con sfondo di decespugliatore, svettatoio, Sandrino

Cappello di ortolana nel suo uso alternativo: porta pesche dell'albero di zio Renato

Guardate che meraviglia quest'anno, dopo la potatura "generosa" di Sandrino

Sandrino al lavoro



martedì 10 settembre 2019

Raccolta di persichi

Visto che gli incivili continuano a "frequentare" le nostre piante che hanno il "difetto" di sconfinare nel giardino pubblico, alimentandone l'ingordigia e la mancanza maleducazione, abbiamo deciso di raccogliere anzitempo i frutti e finire di farli maturare al sole.
Ci teniamo a precisare che questi persichi appartengono a Papigno, e che saremmo ben felici di condividerli e dividerli con chi ce lo chiedesse in modo garbato e cortese. Ma la gentilezza e la correttezza non abitano più queste contrade e alcuni/e preferiscono saccheggiare i rami, danneggiandoli e rompendoli pur di accaparrarsi di soppiatto un frutto che è già loro!!!
L'ignoranza è una malattia endemica e contagiosissima, tant'è che anche le pesche che numerose affollavano gli alberetti della Balalaica, sono state tutte, e sottolineo tutte, rubate nottetempo.
Non ne abbiamo assaggiata neppure una!
Tant'è!! Oltre che essere vituperati, osteggiati e derisi dai più per la nostra attività, pensano anche di farci fessi con questi furtarelli. Che si godano le pesche di cui noi, nonostante loro, ci prendiamo cura volontariamente, disinteressatamente e gratuitamente, tutto l'anno, nocciolo compreso!....
La nostra gioia è tutta nel veder fiorire le piante ad ogni primavera e di vedere che la nostra Pianta Madre, dopo le attente cure di Sandrino, quest'anno ci ha regalato una ventina di chili di frutti, alcuni del peso di 3 etti. Certamente imperfetti, ma genuini e dal profumo antico, soave e inconfondibile.
Sempre alla faccia di chi ci vuole male....
Persichi con Gatto Silvestro...

Tre etti e non sentirli!

Che sono "vere", veraci, antiche e non trattate, si vede dalle imperfezioni di cui andiamo fierissimi!!!


giovedì 5 settembre 2019

La bella Carlotta, li persichi e la pulizia della Balalaica


La bellissima Carlotta, mamma dell'Angelica del post di ieri
Persici nostrali, prima raccolta....



quest'anno le dimensioni sono tornate notevoli, forse grazie alla potatura primaverile di Sandrino...

Sandrino all'opera, con energia, precisione e professionalità chirurgica!


Micaela aiutante in prima, tranquilla ma inesorabile...


Attacco congiunto alle sterpaglie....

ottimo risultato finale!!!