C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

venerdì 5 ottobre 2012

Stati d'avanzamento e posizioni consolidate

Oggi son tornata per la prima volta agli orti per rassicurarmi che fossero sopravvissuti alla mia assenza...Come ovvio l'hanno fatto benissimo, anzi, grazie alla professionalita' di Sandrino e alla passione e apprendistato sul campo di Micaela e Giuliano, son progrediti non poco!
Un po' di 'merito' va pure al clima (peraltro anomalo ed inquietante) di questi giorni.
Debbo dire che mi son veramente stupita di vedere negli orti 'di sotto', -i primi che abbiamo coltivato, , a dispetto delle nostre previsioni, che i pomodori volgevano al termine e "l'erba non c'e' piu' bisogno di tagliarla tanto ormai non ricresce piu' e si secca....", un nuovo slancio, per cosi' dire, come fossimo ad inizio stagione!
La immagini che potrete vedere nella slideshow parlano da se': "nuovi" meloni, cocomeri, cetrioli, peperoni; insalata, pomodori, basilico, sedano che non se ne puo' piu'; fagioli. Pure un porro dei tre stentatissimi che avevamo dati per morti, sta venendo su rigogliosissimo! Per non parlare dei fiori di quella che chiamiamo la pianta di Topolino, tanto e' grande e fantastica....



Nel frattempo, agli orti 'di sopra'.....: innaffiature (i cavoli portano gia' i fiori...si vede che hanno imparato da quelli 'di sotto'), bruciatura sfalci in bidone, ripulitura solchi da erbacce.
Ovviamente io, essendo convalescente, ed avendo capito che se sto ferma faccio meno danni..., ho fatto solo la regia (nel senso filmico, s'intende, 'che quella vera la fa Sandrino, ormai capo ortolano per acclamazione).
A parte le battute, e' veramente bello vedere come tutto vada avanti nella massima collaborazione, coordinamento, amicizia.

Nessun commento:

Posta un commento