C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

mercoledì 10 ottobre 2012

Il verde melograno dai bei vermigli fior...

Senza scomodare Carducci, che ne pensate dei nostri melograni?
Da considerare che m'innamorai dell'orto parrocchiale vedendo questi meravigliosi frutti, che ostinatamente cercavano la luce immersi in viluppi di vitalbe...decisi che era ora di liberarli e renderli al sole...
Si' la nostra avventura ortolana e' cominciata anche cosi'.....da sogni impossibili che a distanza di un anno (consideravamo oggi con Sandrino mentre si bruciavano sfalci nel bidone, di strada e di lavoro ne abbiam fatto tanto) sono diventati realta' condivisa e comune, e cosi', soddisfatti, come 'giusta mercede' ci siam regalati qualche melagrana....stando ben attenti a lasciarne alla pianta, agli uccelli e al sole!

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