C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

mercoledì 3 ottobre 2012

L'orto vole l'omo morto....

... e pure la donna, se fa la cretina.
Il tutto per dire, cari lettori del nostro blog, che per fare l'ortolana fanatica, mettermi a lavorare indefessamente, in situazioni improbabili, sudare e poi prendere freddate, mi sono, -per usare un eufemismo-, "affiascata"!
Per questo, e solo per questo, da alcuni giorni non avete avuto aggiornamenti di stato.
Ma gli orti sono comunque in buone mani (mooolto migliori delle mie): Micaela, Sandrino, Giuliano, e tutti gli altri, vigilano affinche' si mantengano in buono stato, progrediscano e con loro la bonifica degli altri livelli (3° e 4° terrazzamento).
Da quanto mi riferiscono abbiamo ultimato la piantumazione dell'ultimo solco rimasto vuoto con le biete, di buona resa e facile conservazione.
Nel frattempo, per quel che posso, continuo a lavorare in rete per l'organizzazione dell'evento.....ma questa e' un'altra storia e la racconteremo un'altra volta.

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