C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

venerdì 22 giugno 2012

Parlano di noi....

22/06/2012 - PAG. 38 Il Corriere dell'Umbria

La comunità ha presentato ieri mattina un progetto strategico

Si parte dal recupero degli orti per arrivare ai servizi avanzati

Il borgo di Papigno chiede di rinascere e punta sul turismo

Il sindaco Di Girolamo ha garantito il suo apporto e annunciato che la bonifica sarà completata al 30% entro il 2012

di Giuseppe Magroni


A terrazzamenti e orti che digradavano nel fossato, ma anche la piantumazione di pescheti lì dove un tempo ormai lontano, prima dell’avvio della fabbrica del carburo, per un microclima particolare si producevano
pesche il cui profumoe sapore si sonotramandati nella memoria dei ternani.
La piccola comunità di Papigno vuole ripartire dagli orti e dalle pesche per approdare a servizi turistici avanzati capaci di fare dell’antico borgo anneritodaunsecolo d’industrializzazione una porta attrezzata
per il turismo della Valnerina.
Il progetto “Papigno insieme” è stato presentato ieri mattina a palazzo Spada alla presenza del presidente della circoscrizione Est Stefano Bolletta, che ha già fornito il suo apporto organizzativo, e del sindaco Leo Di Girolamo che ha lodato il senso civico e partecipativodella piccolacomunitàdando anche lui la disponibilità delComune a collaborare.
Il progetto strategico è stato elaboratodallacomunità insieme alla circoscrizione Est e al Centro sociale Papigno.
L’idea parte da Maria Cristina Garofalo,psicologache si definisce “ortolana in erba nativa
papignese”; è stata leiapresentarlo ieri mattina al sindaco.
Una parte del progetto è stata già avviata, quella del recupero e coltivazione degli antichi orti terrazzati, “un lavoro che abbiamo fatto tutto da soli, conforza, energia, passione,allegria e amicizia”.
Il recupero degli orti è propedeuticoaunveroe proprio piano strategico per Papigno il cui cuore è la vasta area a  ridosso dello stabilimento oggetto di bonifica ambientale. Qui il progetto prevede la riattivazione e il miglioramento degli impianti sportivi, un centro ristoro, un parco giochi e avventura per bambini e ragazzi, un’area attrezzatadiaccoglienzaridosso dello stabilimento, saranno per camper e un’area destinata a bancarelle per la venditadi prodotti agricoli.Un’area attrezzatamultifunzionale che dovrà essere collegata al borgo con un percorso pedonale.
Nell’area della Balalaica, quella del curvoneche dallo stabilimento porta al borgo, dovrà essere allestitaunamostrapermanente sulla storia della fabbrica papignese ma anche la piantumazione di un frutteto delle famose pesche di Papigno.
L’attuale parcheggio dovràessere riqualificato e rinverdito. L’ultima richiesta al Comuneè quelladi destinare alcune strutture pubbliche al servizio di questo progetto, per esempiola splendida torre civica che potrebbe ospitareunufficio
di informazioni turistiche.
Il sindaco Di Girolamo ha risposto con entusiasmo alle richieste lodando anzitutto il senso civico epropositivodella piccola comunità. Riguardoalla bonific adell’area sottostante il borgo già approvata e in parte finanziata dal ministero dell’Ambiente, cruciale per il progetto, il sindaco ha detto che “si è conclusa la progettazione esecutiva da parte dell’Arpa.
L’auspicio è che entro il 2012 si concluda il30 per cento dell’intervento”. L’importante è che sia conclusa la progettazione esecutiva,ha chiarito il presidente della circoscrizione Est Stefano Bolletta “perché parte dell’area potrebbe essere bonificata dai privati interessati agli interventi”.

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