C'e' da salvare la citta' nella natura
"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974
lunedì 26 giugno 2017
Acqua fluviale negata: i persichi di Papigno muoiono
sabato 10 giugno 2017
"Cancelli sul nare"
Terni, discarica ex Carburo senza cancelli: residenti furibondi per mancata bonifica
Papigno pesche:"Faremo un nuovo esposto, giusto i tubi dell'acquedotto sono al sicuro"
Sin Papigno Intanto scopriamo che per la bonifica bisogna ricominciare tutto d’accapo perché categorie di rifiuti e loro consistenza, inquinanti, non stanno dove e come dovrebbero stare. Tutto da rifare, nuove carte da rimandare al ministero e ‘la cera se consuma e lu mortu non cammina’. Intanto – denunciano – alla discarica si accede direttamente e comodamente dal Piazzale Corot (oltre che da almeno altri due punti del paese, non, o ridicolmente protetti e non opportunamente segnalati). A destra del cancellone principale (comunque aggirabile con facilità anche dai bambini che giocano nel vicino campetto), un vistoso ingresso provvisto di cancelletto arrugginito e chiuso, con ampio e comodo foro d’accesso ad altezza d’uomo alla sua destra, consente di portare a spasso i cani. Lo stato di pericolosità e incuria in cui versa la zona è inaccettabile. Case a meno di 30 metri, due corsi d’acqua (Cervino e Nera) in prossimità, sosta di camper nel parcheggio antistante, presenza costante di turisti frequentatori del rafting, bambini che giocano nei dintorni e spesso travalicano i confini e chi più ne ha più ne metta».
Incredibile pesco
Hai voglia a mettere bastoni di sostegno!!!...
Le zucchine di Filippo
A me e Micaela c'ha già presa una pista; è proprio il suo allievo migliore!!!!
venerdì 9 giugno 2017
Tanto se no lo famo noi....
mercoledì 7 giugno 2017
lunedì 5 giugno 2017
PAPIGNO: DOVE NON SERVE SGORGA L'ACQUA
Mentre le fontanelle restano a secco.
L'ironia dell'associazione "PapignoPesche" sull'acqua che sgorga dove non serve e che non c'è, invece, dove servirebbe."Mentre prosegue imperterrito il tracciato del nuovo acquedotto, la cui magnificenza ed efficienza si desume anche dal meraviglioso colore blu oceano dei tubi graziosamente posti lungo la Valnerina; acquedotto i cui pozzi, ricordiamo ad onor di cronaca , pare non diano le soddisfazioni sperate.
Mentre nelle fontanelle del Borgo di Papigno da più di un anno l'acqua fluviale non scorre più, notiamo che a distanza di circa un anno da quando facemmo la prima segnalazione al servizio Strade Sicure Decoro Urbano del Comune di Terni, lungo la "corta" che dal Cimitero di Papigno scende in Valnerina (zona Centrale Cervara, ex Mattatoio, tanto per intenderci), non solo scorre a fiumi acqua di incerta provenienza (sicuramente bianca, chè vista la copiosità sennò il tanfo ci avrebbe uccisi), che allaga da mesi la carreggiata e scende zampillando a valle... cosa che l'acqua libera sa fare benissimo per sua natura.
Ciò che è grave è che la carreggiata, proprio in corrispondenza del rattoppo del curvone, ha buche così vistose da non poter più neppure girare senza rompere i semiasse o spaccare una gomma.
Ci sorge un dubbio: che anche in questo caso non si sapppia di chi la competenza per gli interventi definitivi del caso?