C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 21 febbraio 2015

Ritorno agli orti

Dopo una bellissima settimana bianca fra orsi, cervi e lupi; fra boschi incontaminati e gatti color miele, oggi (anzi giovedi',  per la precisione) sono tornata al 'lavoro'.

Gtran bella definizione dell'aiula d'ingresso, grazie a Sandrino
Zappettatura by Cristina...alquanto arruffata e imprecisa...




Lumacanze.....ancora letargose....
































La primavera incalza con: le pesche da innestare, le marze da fare, le zappettaure e ripuliture del giardinetto del primo livello, i semi degli amici provenzali da piantare (oggi e' toccato ai tagete e ai papaveri orientali), e, ultimo ma non ultimo con la graditissima presenza dei miei amici animali.


Il mio amico pettirosso, felicissimo che gli smuovo la terra e porto in superficie i vermetti,
sta sempre con me e si avvicina sempre piu',
poi s'allarga e porta pure gli amici....



Crochi

Intanto le bulbose spuntano e alcune fioriscono gia'....
Giglio selvatico bianco
e pure le violette fanno la parte loro!!!

Nessun commento:

Posta un commento