C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 26 aprile 2014

...segue 2: 'la vendetta dell'orto sinergico (?!?!) casuale'

nasturzi messi da me e violette nate da se' (da notare il muretto dietro, mia ulttima creazione...)

stanno bene coi piselli, ma io l'ho letto dopo averceli messi....

lo dicevo che era troppo bella per sfalciarla!! e ce n'era pure tanta...:

ecco a voi l'erba della luna!

e per finire il nostro sememzaio con 3 nuove peschette spuntate fresche fresce, In primo piano pomodori nel tentativo di crescere e meletto piccolo della Valnerina

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