C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

giovedì 17 gennaio 2013

Whoooowh!!!!!

Stamattina Micaela m'ha detto che nella piccolissima  finestra di bel tempo (come diremmo noi alpinisti...), dopo giorni e giorni di attesa a buche gia' fatte, la cooperativa Alis ha piantato i nostri alberetti nel parcheggio del paese!!!!
Sono pure grandicelli e ben fronzuti (sono lecci!, sempreverdi, non e' che c'abbiamo le travvegole che in inverno vediamo gli alberi germogliati!!), e fanno gia' gran bella mostra di se nobilitando (per il solo esserci)' l'ambiente circostante. Ben assicurati per lo 'svezzamento' in ambiente a paletti di legno che gli fanno da tutore.
Non vedo l'ora di andar su a salutarli, dargli il benvenuto in paese e fotografarli per farveli vedere.
Mi dicono che anche il resyling della ripetta del muro crollato, e' stato portato avanti con successo proseguendo i terrazzamenti/gradini su cui verrannno impiantati i rampicanti, il rosmarino prostrato e la santolina indicati e scelti da Adriano, il Presidente e Fabio.
Grazie, grazie a tutti per il lavoro volontario che ci hanno messo, per il sostegno morale e per quello istituzionale e operativo.
Intanto agli orti ci tocca da star fermi (non solo per gli infortuni muscolari e tendinei che mi vado causando...), ma perche' il tempo e' veramente inclemente ( anzi e' invernale come deve essere!), e quindi la terra intrisa di pioggia e/o serrata, gli alberi e l'erba bagnati da non poter essere manco sfiorati. Il fuoco? beh, quello l'abbiamo 'esaurito' con gli ultimi falo' preparati dame e Sandrino e gestiti da Micaela, Massimo e Stefania.

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