C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

venerdì 11 gennaio 2013

Report incontro con Sindaco

C'eravamo: io, Adriano, zio Renato, Micaela, Stefania, Massimo, Renzo e "i due Presidenti" Stefano e Giuseppe.
Ci e' stato mostrato lo studio tecnico che gli uffici competenti hanno rielaborato sulla scorta del nostro progetto Papigno Insieme, infatti, purtroppo, "qualche genio", in anni passati, aveva dato come indicazione ed esigenza prioritaria (!!!!!) di 'liberare' e bonificae la sola zona del (udite!udite!)...campo sportivo!
Sorvoliamo sulle considerazioni e risparmiamoci le facili battute, che, per fortuna (si fa per dire), l'immobilismo delle precedenti amministrazioni ha fatto si' che il progetto restasse fermo. Ora, ripreso in mano con vigore dei soggetti istituzionali competenti, sta marciando regolarmente e, grazie a dio, ridisegnandosi secondo le esigenze espresse dal paese nel documento che consegnammo a giugno al Sindaco.
Alla Conferenza ministeriale dei Servizi di giugno 2013 verra' presentatato, per approvazione, il nuovo assetto e, subito dopo inizieranno i lavori. Cio', restando nei tempi utili per l'erogazione dei fondi previsti per la bonifica ed il risanamento dell'area.
Il 'danno' fatto dall'insipienza di chi chiedeva solo il campo sportivo, portera' comunque, ad una significativa riduzione dell'area che verra' immeditamente restituita al paese, infatti l'impianto di fitodepurazione che pure verra' spostato in fondo all'area al livello piu' basso, necessita di spazi adeguati.
Ridisegnare completamente tutto per aderire perfettamente al nostro progetto, significherebbe dover rifare l'intera procedura burocratico-amministrativa da capo e cio' comporterebbe tempi lunghissimi e perdita dei finanziamenti previsti per scadenza dei termini.
Siamo comunque ragionevolmente soddisfatti del "piano B" elaborato dagli uffici comunali competenti e ringraziamo Sindaco ed Amministrazione (nonche' il Presidente Bolletta che li ha tenuti sotto pressione, facendosi portavoce delle nostre esigenze), per il lavoro svolto e la riattivazione delle procedure di bonifica.

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