C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 24 novembre 2012

Focaracci quasi risolutori

Non ci sembra vero, ma stamattina in 3 ore e mezza grazie alla perizia e padronanza del fuoco di Sandro, siamo riusciti a bruciare praticamente quasi tutto!!! O almeno gli spini e le canne che ci ingombravano il passaggio ai livelli successivi e l'avanzata verso gli orti 'de sotto'!
Adesso non resta che lo sfalcio della nespola (abbondantemente secco e messo ben in ordine da una parte) e i pochi rovi dell'angoletto di passaggio all'ambito livello 5: quello degli ulivi!

Prendiamo fiducia e con grande accortezza accendiamo anche a terra vicino al bidone....
Sandrino che governa fuoco e sterpi da vero professionista



Micaela, intanto, sega i piccoli tronchi del fico, dell'acacia e del sambuco che ho tirato giu' ieri io, cosi' ora il passaggio dal 3° al 4° livello e' sgombro (con approvazione di Sandrino, e gioia di noi tutti), e c'e' pure piu' ordine con i legnetti accatastati vicino al muro.

Questo il risultato -quasi- finale......

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