C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 30 novembre 2019

Lavori del sabato...e nuove piantine


 


Stamattina abbiamo messo la "protezione" alle piccolissime nespole che avevamo piantato quindici giorni fa al parcheggio, nei "vuoti", fra lecci e cespuglietti.
Stanno veramente bene e non sembra abbiano sofferto per il trasferimento dal luogo natio...
Veramente una gran gioia veder crescere alberetti i cui frutti verranno mangiati dai piccoli papignesi del futuro!












Intanto agli Orti de Sotto....
Micaela e Sandrino (io pure negli intervalli fra una foto e l'altra...), hanno/abbiamo levato un po' d'erbacce dalle aiuole, potato la rosa selvatica, piantato succulente, decespugliato il possibile vista l'erba bagnatissima, arrotondato le chiome dei nostri arbusti.








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