Terni, 12/07/17
Al Consorzio di Bonifica Tevere - Nera
Piazza E. Fermi,5
05100 Terni
e, p.c.
Al Sindaco del Comune di Terni
On. Leopoldo Di Girolamo
Oggetto:
Deflusso e accesso acqua fluviale in località Papigno (zona Borgo, Via Carlo Pisacane 12 – Piazzetta
Amendola): sospensione
pagamento bollette e richiesta restituzione delle stesse per l’anno 2016.
La sottoscritta dott.ssa Maria
Cristina Garofalo, Presidente dell’Associazione PapignoPesche, nata a Papigno,
il 09/09/1957, e ivi proprietaria di un immobile sito in Via Carlo Pisacane 12,
- prendendo atto che il fontanile
soprastante la propria casa che da sempre ha avuto un getto d’acqua eccellente
, a volte addirittura eccessivo, ed è stato usato per oltre un secolo dalla popolazione oltre che per uso
domestico anche per l’irrigazione degli orti prospicienti, è da oltre un anno
completamente asciutto
- che innumerevoli e ripetuti
solleciti agli Uffici “competenti”
del Comune di Terni (tramite segnalazione al numero verde “Strade Sicure e
Decoro Urbano”), non hanno sortito alcun effetto, dichiarando gli stessi non
essere di loro competenza manutenzione e ripristino della stessa
- che come da voi affermato alla
pagina http://www.teverenera.it/le-manutenzioni del sito web, nelle funzioni
prioritarie del Consorzio è prevista (forse per Statuto?, ma lo stesso dove è
rintracciabile nel sito? Non dovrebbe comparire nella sezione Amministrazione
Trasparente, facilmente consultabile dagli utenti/clienti/contribuenti?) “Verifica attenta della
piena funzionalità idraulica in corrispondenza dei manufatti
di attraversamento (ponti, tombini, …) e ripristino della stessa mediante
rimozione del materiale ostruente.”
Tutto ciò rilevando, si ritiene di
-
non
aver usufruito del dovuto servizio da parte del Consorzio per oltre un anno (
precisamente da Maggio-Giugno 2016)
-
aver
comunque regolarmente pagato le bollette di un servizio, nei fatti, non erogato
-
aver
diritto al ripristino, manutenzione e quanto si renda necessario per la
riattivazione del flusso, in quanto proprietaria di immobile e contribuente
-
dover
ricevere il rimborso delle fatturazioni saldate, a far data dal Maggio 2016
-
non
pagare più alcuna bolletta fino al totale e stabile ripristino del flusso
acquifero
-
adire
le vie legali qualora quanto richiesto non venisse ottemperato
L’occasione
ci è propizia per segnalare un ulteriore disservizio dell’impianto idrico
fluviale, in località parcheggio del paese (proprio sotto il ponte), dove la
tubatura che permetteva l’innaffiatura delle essenze vegetali delle aiuole, non
solo è totalmente ostruito, non consentendo l’afflusso delle acque, ma anche
privo delle necessarie manopole di
accesso e regolazione flusso. Interessato di ciò anche il Comune di
Terni, con le procedure di cui sopra, si otteneva la stessa rituale e deresponsabilizzante
risposta di “non competenza”,
trattandosi di acque fluviali.
Aldilà degli
usi irrigui, peraltro fondamentali, si sottolinea che in caso di incendio, sia
in zona Via Carlo Pisacane, che in zona parcheggio, non vi è altra possibilità
di accesso idrico importante e sufficiente.
In fede
Dott.ssa Maria Cristina
Garofalo
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