C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

giovedì 3 settembre 2015

Le peschette di zio Renato

Guardate che belle.



































Non sappiamo a che specie appartengano, l'alberello e' venuto su da se, probabilmente da un nocciolo gettato dalla finestra; in una posizione incredibile, addossato com'e' al muretto pericolante ultimo segno dell'antica via pedonale che da li' passava per condurre  -fianco, fianco al paese- fino alle Sippurdure.

Finche' lui (il peschetto), terra' su con le sue radici il muretto, questa storia verra' raccontata...

guardatelo, che poesia nella dorata luce di Settembre

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