C'e' da salvare la citta' nella natura
"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974
giovedì 6 marzo 2014
Cronache primaverili
E' una gioia grande vederli.
Abbiamo provveduto alle potature (nei ritagli di bel tempo fra una pioggia e l'altra), e le peschette baby messe a dimora sembra abbiano attecchito al 90%, cosi' anche le tre che -nate in natura spontaneamente- , in luoghi non proprio atti ad ospitarle per il resto della loro vita (cigli di pasine, vicinissime a muri...), sono state spostate in terreno piu' consono!
Abbiamo piantato anche i bulbi: iris, gladioli, mughetti (che costano quanto l'oro!!!), dalie. Distribuito semi di piante selvatiche da fiore (malvoni, saponarie, belle donne, settembrini, piogge d'oro) raccolti da me in natura alla fine della scorsa estate. Nasturzi, zinnie, astri e firodalisi, invece, li abbiamo comperati.
La menta marocchina, l'assenzio e la menta piperita di Thomas, stanno crescendo a vista d'occhio; cosi' come il mio elicriso e timo selvatici.
Domani spero di postarvi qualche foto!
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