C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 22 febbraio 2014

E' primavera (?!?!), ma che fatica!!!

...e sposta le peschette spontanee; e metti a dimora quelle di un anno venute su da nocciolo; e prepara le marze - (anche se siamo in febbraio, ma siccome stanno gia' fiorendo dobbiamo fare in anticipo pure noi!) -; e metti i bulbi e i semi dei fiori spontanei rigorosamente conservati in cantina; e taglia l'erba; e zappa i piselli; e metti le canne ai piselli; e togli le coltivazioni invernali;......
Pero che soddisfazione!!!
Guardate un po' qua:

Mandorlo fiorito e merangolo carico di frutti, sullo sfondo pianta del pepe gia' potata da Sandrino

'Ricottine' in piena fioritura e mandorlo sullo sfondo; di lato rosmarino gigante

Dopo un anno in vaso ora e' diventata grande e passera' la sua prima notte in terra aperta! Come dire che mo' c'ha le chiavi di casa!!

Mandorlo 2; belissimo, ha solo 2 anni!!!

Pesco di 2 anni in boccio

le 'famose' marze febbraiole della Pianta Madre

Speriamo che 'chiccosa'' esca...!!!

sabato 8 febbraio 2014

...e al 4° livello siamo a posto!

Che ve ne pare?

La parte piu' impervia e' stata domata....


Ma non e' molto romantico questo scorcio?!?!?

Fine giornata

E intanto che lavoriamo fioriscono i narcisi.....

venerdì 7 febbraio 2014

Diamo a Cesare quel che e' di Cesare

e che nessun politicante di borgata, provi a metterci il cappello!!!!
Ecco la nostra risposta all'articolo 'elettorale' uscito ieri sul Messaggero.

Riportiamo da Umbria 24 che ringraziamo come sempre per l'attenzione che ci presta: 
7 febbraio 2014 

Terni, Papigno e la sua bonifica controversa: «Esiste già un progetto di recupero dell’area»

Maria Cristina Garofalo, che da anni si batte per la rinascita degli antichi orti: «Non si dimentichi quello presentato due anni fa»
Terni, Papigno e la sua bonifica controversa: «Esiste già un progetto di recupero dell’area»
di M. To.
La cosa, Umbria24 l’aveva raccontata, qualche tempo fa: nel borgo di Papigno un gruppo di appassionati volenterosi sta, da tempo, lavorando a quello che Maria Cristina Garofalo definisce «un sogno collettivo»: la rinascita degli antichi orti terrazzati. Ma adesso  le è venuto un po’ di nervoso.
La bonifica Lei è la presidente dell’associazione PapignoPesche e dice: «Apprendiamo con grande interesse e curiosità la notizia dell’imminente bonifica dell’area della ex discarica di Papigno, per cui da anni ci stiamo propositivamente battendo e ricordiamo che ‘la voglia di verde’ a noi è venuta in tempi non sospetti e, soprattutto, non immediatamente ricadenti in prossimità di campagne elettorali».
Gli orti E ricorda quando cominciarono, «volontariamente e spontaneamente, nel lontano 2011, a ripulirci e riambientare gli orti terrazzati del Fossato; piantare alberi nel parcheggio, alla Balalaica, nei luoghi più degradati». Poi la circoscrizione Est, «grazie anche al centro sociale ‘Papigno’, ci ha notato ed ha apprezzato quella, tanto demagogicamente sventolata ‘democrazia dal basso’ che non pochi mal di pancia ha fatto venire a partiti e vecchie glorie della gestione ‘fai-da-te’ della cosa pubblica».

Il progetto Maria Cristina Garofalo spiega: «Abbiamo preparato un progetto – ‘Papigno insieme’ -consegnato il 12 giugno 2012 al sindaco poi ripresentato in altre occasioni istituzionali pubbliche e agli uffici comunali competenti, ma oggi apprendiamo che c’è una memoria molto corta, o forse qualcuno in questi ultimi tre anni si è distratto». E che, forse, quel progetto rischia di essere messo in discussione.
Il sindaco Nel luglio del 2012, racconta la presidente di PapignoPesche, «Leopoldo Di Girolamo venne anche in paese in visita agli orti riambientati e all’area della bonifica per rendersi conto di persona del progetto del paese, che è di ampio respiro e non si limita a miopi e stereotipate affermazioni e destinazioni d’uso, per altro parziali e riduttive che umiliano le potenzialità dell’area del post bonifica, ma propone soluzioni progettuali differenziate – area camper, parcheggi per il paese, area sportiva e servizi – tali da rigenerare veramente dal profondo lo stesso tessuto economico e sociale».
Gli slogan L’impressione che PapignoPesche ha, in poche parole, è che la ‘melassa’ elettorale si riveli venefica: «Vogliamo che questo sforzo, impegno, condivisione progettuale non venga ‘dimenticato’ a favore di qualche+ slogan politico-elettorale», Poi arriva l’avvertimento: «Nessuno di noi e' aduso ‘a scrivere per danno delle carte’, come diceva il Poeta- specifica Maria Cristina Garofalo – ma non abbiamo scherzato in questi tre anni e, pur divertendoci, non abbiamo ‘giocato’ a fare gli ortolani».

lunedì 3 febbraio 2014

Ciao, zio Renato

...non e' facile salutarti, ma a me a Micaela, Sandrino, Adriano e tutti gli altri amici e amiche con cui abbiamo iniziato e portato avanti questa avventura, mancavi gia' tanto da troppi mesi.
Io mi ricordo quanto sostegno mi hai dato quando avevo solo una vaga voglia di farmi un orto. Come ti sei interessato, come guardavamo insieme dal tuo poggio la bellezza nascosta di quel nostro paese che tu amavi tanto.
Tu quella bellezza la sapevi vedere! e ci credevi proprio che l'avremmo ritirata fuori!!!
Cosi' cominciasti con le canne davanti a quella che tu chiamavi la tua "cantina", e ci regalasti uno splendido spettacolo di casatorre. Poi le canne...!!!!!sradicate ad una ad una; poi le scalette (le piu' belle che ci siano e le piu' stabuili degli orti!!!).
Con forza, sorriso, determinazione e un'energia che osservavamo vibrare dai tuoi muscoli da quarantenne (!!!) e commentavamo la tua forza e il gran lavoro che t'eri sobbarcato.
Venivi a tutte le riunioni, cercavamo di migliorare il paese e di migliorarci insieme a lui, e tu c'eri! Sempre.
Poi, dopo Halloween del 2012 al centro sociale, t'ho visto solo io quando ti venivo a trovare e tu, con gli occhi smarriti, ma non disperati, mi dicevi "beh, pare che va un filino mejio". E quest'anno ad Halloween le caldarroste te l'avevo portate a casa in un sacchetto, calde, calde.
E mi ringraziavi, mi ringraziavi sempre, quando passavo a trovarti.
Dai primi dolori, che pensavamo banali e legati all'eta' il tempo e' volato via lento e inesorabile portandoti con se.
Ma noi continuiamo a vederti ed averti li' con noi, a prenderci cura di tutta la bellezza che ci hai svelato, e tu non andrai mai via dai nostri cuori e dalla nostra terra.
Ciao zio, ti voglio bene. Grazie per quel che ci hai insegnato!

 tua nipote Maria Cristina

    

sabato 1 febbraio 2014

Il muretto a secco del 4° livello!

Bello no? e pure definitivo...

..e' quello che speriamo con Sandrino...

dopo una giornata di durissimo lavoro!!!

Risultato finale