C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
 Pier Paolo Pasolini, 1974

mercoledì 19 agosto 2020

Le peschette della Balalaica










Non sono i persichi, queste piante le abbiamo messe a dimora 9 anni fa, prese da vivaio, per dare il segno della rinascita, convinti che mai ne avremmo assaggiato i frutti.

Ci bastava sapere che lì -dove anticamente prosperarono, in prossimità della fabbrica che le soppianto' e distrusse insieme all'ambiente naturale che aveva incantato i viaggiatori del Gran Tour e prima di loro Plinio il Vecchio- tornassero a fiorire e diffondere bellezza.


Pubblicato da alle

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