C'e' da salvare la citta' nella natura

"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974

sabato 23 maggio 2020

Terni in rete parla di noi....

Papigno: ingiustificabile il ritardo nel risanamento dell’area SIN.


“L’analisi delle informazioni acquisite  mostra scarse attività concrete poste in essere e un basso livello di intervento attivo e di attenzione sulla situazione del sito. Il considerevole ritardo nel percorso di restituzione ad usi legittimi e di tutela effettiva rispetto alla contaminazione merita un rinnovato e concreto interesse da parte del ministero dell’Ambiente”. Questo è il tratto più significativo che riguarda Terni dell’atto conclusivo della commissione sulle eco-mafie che a marzo del 2019  è stata a Terni.
QUI LA NOTIZIA
https://www.terninrete.it/notizie-di-terni-ambiente-a-terni-situazione-significativa-ma-senza-responsabili-certi-510075/
Dei risultati cui è giunta la commissione esprime la propria soddisfazione l’associazione “PapignoPesche” che sottolinea come siano stati riconosciuti “i ritardi ingiustificati nel risanamento di una delle 39 aree più inquinate del Paese.Un triste primato che vorremmo non avere, l’etichetta SIN (Sito di Interesse Nazionale), non è proprio come un IGP o un DOC! Sarebbe bene che lo ricordassero, e lo avessero fatto in precedenza gli amministratori che governano la città di Terni e l’Umbria e che, è triste registrarlo, senza soluzione di continuità -pur di fronte ad un cambio di colore e di ideologia- continuano a “sorvolare” sulla tematica, rinviando sempre più avanti nel tempo i dettami e gli input ministeriali per l’approfondimento dei carotaggi e l’analisi della situazione delle acque dell’area interessata.” L’obbiettivo è dunque la bonifica della ex fabbrica di calciocianamide e della discarica: “Il risanamento di quell’area e la sua riqualificazione sono fondamentali per la qualità della vita di Papign
Ma ora che la Commissione Ecomafie si è espressa in modo netto, imparziale e definitivo, noi  continuiamo a sperare e lottare per ottenere quello che è dovuto: la restituzione alla comunità di Papigno dell’area risanata. Eppoi…che ognuno ci faccia ciò che crede o che gli verrà concesso. A noi sta a cuore le salute delle persone e il risanamento e ripristino ambientale.”

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