https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=6604849324811957524#editor/target=post;postID=4333063713530642141;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=0;src=link
Inquinamento del sito di
Papigno: “Pericolo costante per i cittadini, responsabilità di chi doveva
informare”
“I dati dello
studio Sentieri sono indiscutibili, così come lo è il diritto alla salute"
afferma Maria Cristina Garofalo dell'associazione Papigno Pesche
TF
15 febbraio 2020 14:13
Una
ricognizione utile che ha riportato alla luce l’annosa problematica della
bonifica di Papigno. Nel corso sopralluogo congiunto, avvenuto la scorsa
settimana, della I° e II° commissione consigliare sono riemerse le criticità
della frazione, sia da un punto di vista delle strutture (manutenzione) che
soprattutto dell’area SIN (trentanove
in totale, dislocati in varie regioni ndr) dichiarata tale dal 2001: “Dopo il
decreto ministeriale – osserva Maria
Cristina Garofalo dell’associazione Papigno Pesche – nessuno ha svolto
un'attività di informazione per rendere consapevole la popolazione di cosa
significasse vivere a ridosso di un Sin. L'area perimetrata da una recinzione
in più parti divelta, e da un cancello con lucchetto non ne ha impedito e non
ne impedisce realmente l'accesso. Ci sono persone che tutt’ora portano i cani
lì a fare una passeggiata. Fino ad alcuni anni fa a ridosso dell'area rossa,
poco sotto le pendici del paese (dal quale c'è un accesso diretto, accessibile)
venivano coltivati orti. Così come all'interno della recinzione, sempre a
ridosso della zona contaminata, è stato posto un monumento.”
“Ovviamente la
responsabilità non è ascrivibile ai cittadini -che ancora credono alla leggenda
metropolitana abilmente costruita, ai tempi, dal marketing avanzatissimo della
società Carburo di Calcio: "la cianamide non fa male perché è un
fertilizzante"), ma è da ricercare altrove ovvero a chi, responsabile
della salute pubblica, doveva e deve
fare corretta informazione. C’è in gioco quella – afferma - Oggi, come
negli oltre 70 anni di attività della fabbrica. Non è cosa da poco. Il tema è
rilevante, interessa e riguarda tutti”
“I dati dello studio Sentieri sono indiscutibili, così
come lo è il diritto alla salute. Rendere realmente isolata e segnalare
adeguatamente l’area in attesa della bonifica sarebbe un primo semplice passo, insieme all'informazione alla popolazione”
“Aldiquà del
cancello, nel piazzale Corot, parcheggiano abitualmente camper di turisti
ignari di cosa abbiano a fianco, nonché un piccolo spazio "campetto"
in cui i ragazzini spesso giocano. Sarebbe necessario mettere quantomeno in
sicurezza tutto il perimetro di riferimento. Ci sono studi che sono stati
effettuati e testimoniano la pericolosità del sito – chiosa la presidente
dell’associazione Pesche di Papigno - Purtroppo fra una promessa e l'altra; fra
il Ministero che chiede approfondimenti e il Comune che deve inviarli sono
passati 19 anni!“
Inquinamento del sito di Papigno: “Pericolo costante per i cittadini,
responsabilità di chi doveva informare”
„E qualcuno, semplificando le cose e minimizzando la gravità del caso, dice:
“Ma ancora tirate fuori sta storia?" Come se la colpa fosse di chi subisce".
Al termine della ricognizione i consiglieri hanno potuto constatare gli “up and
down” della frazione di Papigno. Nei prossimi giorni sono attese novità in tal
senso ed una possibile nuova convocazione delle associazioni territoriali, in
cui indicate tempi e priorità degli interventi necessari al paese. Non ultimo,
la infinitamente attesa e irrinviabile bonifica dell'area Sin.“