C'e' da salvare la citta' nella natura
"C'e' da salvare la citta' nella natura. Il risanamento dall'interno.
Basta che i fautori del progresso si pongano il problema.
Questa regione, [...] e i villaggi intorno, dovrebbero essere rispettati proprio nel loro rapporto con la natura. Le cose essenziali, nuove, da costruire, non dovrebbero essere messe addosso al vecchio.
Basterebbe un minimo di programmazione. ........e' ancora in tempo per fare certe cose. [...]
Quel che va difeso e' tutto il patrimonio nella sua interezza.
Tutto, tutto ha un valore: vale un muretto, vale una loggia, vale un tabernacolo, vale un casale agricolo.
Ci sono casali stupendi che dovrebbero essere difesi come una chiesa o come un castello.
Ma la gente non vuol saperne: hanno perduto il senso della bellezza e dei valori. Tutto e' in balìa della speculazione.
Cio' di cui abbiamo bisogno e' di una svolta culturale, un lento sviluppo di coscienza......".
Pier Paolo Pasolini, 1974
sabato 20 febbraio 2016
I mandorli di Papigno
Il primo in assoluto e' quello la' la madonna (al bivio per Piediluco, poco piu' sotto dell'edicola votiva), poi lo segue uno antichissimo sul bordo della strada verso il paese e, contemporaneamente, quello dalla parte della rupe che non sa neppure lui come fa a star ancora su...ma ha una cascata di fiori favolosa ad ogni fine inverno.
Quest'anno, sono orgogliosissima di poter annunciare che anche i 'miei' mandorletti un po' piu' cresciutelli, sono in fiore, che gioia!!!!
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